Tempo di Carciofi!

Il carciofo è un ortaggio particolarmente amato sia per la sua versatilità in cucina che per le sue doti nutrizionali.

Costituito principalmente da acqua, fibre vegetali e sali minerali (sodio, potassio, fosforo e calcio) contiene inoltre vitamina A, B1, B2, B3, C, e K.

In cucina gli usi che se ne possono fare sono innumerevoli, dai primi piatti, ai contorni, il suo sapore inconfondibile lo rende perfetto anche per il consumo a crudo.

Una varietà di carciofo che si raccoglie tra inverno e primavera è il carciofo romanesco, prodotto IGP e fiore all’occhiello dell’ortofrutta laziale, chiamato “Mammola” o “Cimarolo” una varietà di carciofo che si può cucinare anche intero perchè privo delle classiche spine presenti in altre varietà, considerato il “Re dell’orto”.

Per la coltivazione del carciofo romanesco è molto importante la tipologia del terreno, tipica zona di coltivazione è il litorale laziale in particolare Ladispoli e Cerveteri, a circa 40 km da Roma.

I terreni di questa zona infatti sono molto ricchi di sesquiossido* di ferro e il ferro lo ritroviamo anche nel cimarolo.

La mammola si raccoglie a partire dal mese di febbraio e fino a maggio inoltrato, e si riconosce per la forma appallottolata e compatta, la dimensione notevole e il colore che vira dal verde al violetto, non presenta le foglie a spine, ha le stesse proprietà nutrizionali delle altre varietà di carciofi, come potassio, magnesio e calcio.

 

*Composto chimico nella cui molecola gli atomi di ossigeno sono in rapporto di tre a due con gli atomi del metallo con cui è combinato: s. di ferro, ossido ferrico, di formula Fe2O3.