L’Uva Fragola

Sapore dolce e profumo intenso, sono le due caratteristiche principali dell’uva fragola, una varietà della Vitis Lambrusca, presente soprattutto in Vallarsa, in Trentino.

Una varietà da tavola proviene dal Nord America, forse la più antica all’interno del Continente Americano, mentre la sua prima esportazione in Europa è avvenuta nei primi anni dell’Ottocento, precisamente in Francia, poi in Italia verso la metà dell’Ottocento.

E’ stata impiegata per la prima volta in Europa per combattere la famosa epidemia di Fillossera dell’Ottocento, in cui quasi tutte le specie di Vitis vinifera rischiarono l’estinzione.

Fu grazie alle viti americane, immuni da questo insetto, che si riusci a scongiurare un’estinzione di massa utilizzando i portinnesti del nuovo Continente su cui utilizzare le viti europee.

La grande importazione di viti americane per combattere l’epidemia portò anche ad una massiccia produzione di vino scadente.

Una volta scongiurata l’epidemia, in Italia si dovette imporre per legge, nel 1931, l’utilizzo di queste uve esclusivamente per soccorso o il consumo da tavola.

Attualmente l’uva fragola si può coltivare solo per il consumo da tavola e familiare, con estensioni vitate stabilite per legge.

Nel caso questi limiti venissero superati è d’obbligo estirpare le piante, si possono produrre dei distillati ma non dei vini, a meno che non siano per uso familiare.

Quindi il vino fragolino è illegale, in quanto solo dalla vitis vinifera, può essere prodotta la bevanda denominata vino in etichetta.

Il vino fragolino da vitis lambrusca, deve quindi essere messo in commercio menzionando sulla bottiglia Bevanda a base di uva fragola e non vino.

La pianta dell’uva fragola è meravigliosa, molto più bella delle altre piante da uva, per questo viene spesso coltivata anche a scopo ornamentale.