Aspettando la Befana…

Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, “apparizione” o “manifestazione”.

La Befana si festeggia, quindi, nel giorno dell’Epifania, che solitamente chiude il periodo di vacanze natalizie, la sua origine è religiosa e fa riferimento all’arrivo dei Re Magi alla grotta di Betlemme.

Oggi la festa della Befana si sovrappone alla celebrazione cristiana dell’Epifania, entrambe in calendario il 6 gennaio, lo stesso termine Befana deriva dalla parola Epifania, che in greco significa “rivelazione”, “apparizione della divinità”.

Non è un caso, quindi, se la vecchietta più famosa del periodo natalizio porta i suoi regali proprio nello stesso giorno in cui la Chiesa festeggia l’offerta di oro, incenso e mirra da parte dei Re Maggi nella mangiatoia di Betlemme.

La Befana è rappresentata, nell’immaginario collettivo, da una vecchietta che indossa un gonnellone scuro ed ampio, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto o un cappellaccio in testa, il tutto vivacizzato da numerose toppe colorate, che viaggiando su di una scopa in lungo e in largo, porta dolci e doni a tutti i bimbi.

Nella notte tra il 5 e il 6 di gennaio, infatti, sotto il peso di un sacco stracolmo di giocattoli, cioccolatini e caramelle, calandosi dai camini, riempie le calze lasciate appese dai bambini che le lasciano latte e biscotti per farla riscaldare.

Come dice la famosa filastrocca

“La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana!”